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Il Ruzzini Palace e l’Onda Blu: un impegno per dire NO alla violenza di genere

Domenica mattina, il cuore di Venezia si è tinto di blu grazie a un “fiume umano” che ha invaso il nostro Campo Santa Maria Formosa per trasmettere un messaggio universale: eliminare ogni forma di violenza contro le donne.


La performance collettiva, ideata dall’artista Elena Tagliapietra in occasione del trentennale dello Sportello Antiviolenza del Comune di Venezia, ha riunito oltre cento partecipanti. L’iniziativa, intitolata “Un’onda umana contro la Violenza di Genere – A Human Wave Against Gender Violence”, si inserisce nel programma del Novembre Donna 2024 e ha visto il Ruzzini Palace come partner attivo e orgoglioso sostenitore dell’evento.


Un messaggio che parte dalla comunità

L’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Venezia e il supporto di Europe Direct Venezia, è stato arricchito dai racconti dello scrittore Alberto Toso Fei, che ha ricordato l’impegno delle donne veneziane del Cinquecento nel rivendicare istruzione e autodeterminazione. Un modo per legare il passato al presente e sottolineare quanto il dialogo e la memoria siano strumenti essenziali per affrontare il fenomeno della violenza di genere.


Il ruolo del Ruzzini Palace

Come sostenitore dell’iniziativa, il Ruzzini Palace ha voluto ribadire il proprio impegno verso i valori di solidarietà e inclusione che guidano la comunità veneziana.


«Essere parte di questa iniziativa è per noi motivo di orgoglio – ha dichiarato il General Manager del Ruzzini Palace, Sebastiano Cagnin. – Il nostro hotel non è solo un luogo di ospitalità, ma anche un attore impegnato nella vita culturale e sociale di Venezia. La lotta contro la violenza di genere è un tema che ci tocca profondamente, e crediamo che sostenere eventi come questo sia un passo importante verso un futuro più equo e rispettoso».


Arte e partecipazione per sensibilizzare

Elena Tagliapietra, nota per le sue installazioni artistiche di grande impatto, ha spiegato come l’arte possa dare voce a temi spesso avvolti nel silenzio:

«Vestendoci di blu e formando un grande fiume umano, vogliamo gridare, senza bisogno di parole, che la violenza di genere deve finire. È un tema che mi sta profondamente a cuore, e attraverso questa performance ho voluto creare un momento di riflessione collettiva».





Per il Ruzzini Palace, questo evento rappresenta un esempio di come Venezia possa essere un luogo di dialogo e azione. Un gesto artistico e simbolico che rafforza il messaggio universale di speranza, rispetto e cambiamento.


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